Com’è fatto un tappeto taftato?

La taftatura è una tecnica di lavorazione alternativa rispetto all’annodatura a mano. Rispetto a una creazione realizzata con la tecnica tradizionale, un tappeto taftato presenta numerose differenze, a partire dalla definizione del disegno fino ad arrivare al livello qualitativo.

La taftatura si è diffusa a fine Novecento e rientra tra i sistemi veloci e a basso costo per la produzione dei tappeti. Ma ora vediamo nello specifico com’è realizzato un tappeto taftato.

In che cosa consiste la taftatura?

Un tappeto taftato a mano viene realizzato con una particolare tecnica artigianale, che prevede l’uso di un gancio o di una pistola. Questi oggetti servono a fissare le fibre del tappeto a una tela. Grazie all’uso di un apposito utensile, progettato proprio per la realizzazione del tappeto, il processo produttivo risulta molto più veloce rispetto a quello necessario per la creazione di un tappeto annodato a mano.

Un tappeto hand-tufted può essere realizzato nel giro anche di poche ore. In genere, il disegno del tappeto da realizzare viene disegnato o stampato sul retro della tela. Questa traccia farà da guida per l’artigiano che ha il compito di taftare il tappeto. Se si usa una pistola, il processo è quasi del tutto automatizzato: basterà infilare nella pistola di volta in volta la fibra del colore da usare. In questo modo, azionando la pistola in corrispondenza delle varie sezioni colorate, si compone rapidamente il disegno del tappeto.

Una volta terminata la fase di taftatura, il tappeto è rifinito tagliando i fili in eccesso e accertandosi che lo spessore del vello sia uniforme. Nell’ultima fase di lavorazione, il retro del tappeto viene coperto di colla e fissato a una tela protettiva. Questa tela è protettiva perché ha il compito di fissare le fibre e di preservare il tappeto dall’usura.

Quali sono le principali differenze tra un tappeto taftato e uno annodato a mano?

Ora che abbiamo visto com’è fatto un tappeto taftato, possiamo anche valutare altre peculiarità della taftatura. Per esempio, i tappeti taftati e quelli annodati a mano differiscono per molti aspetti, a partire dalla tecnica di lavorazione. Un tappeto annodato viene creato interamente a mano, annodando uno alla volta i fili attorno all’ordito. Per poter realizzare un tappeto annodato a mano c’è bisogno di persone con un’elevata abilità manuale ed esperte conoscitrici delle tecniche di annodatura.

Il tappeto annodato a mano viene realizzato molto lentamente e le fibre che compongono l’ordito vengono tenute in tensione grazie all’uso di un telaio. Al contrario, nei tappeti taftati non c’è bisogno di usare un telaio, perché il tappeto viene realizzando lavorando su una tela, generalmente di cotone. Dal momento che per la realizzazione del tappeto taftato si usa una pistola automatica e che il disegno viene composto seguendo una traccia ben precisa, anche chi ha una scarsa o nessuna conoscenza delle tecniche di lavorazione dei tappeti può realizzarne uno. Non serve quindi un artigiano specializzato in annodatura a mano.

Già sulla base di questi pochi elementi è chiaro come i tappeti annodati a mano e i tappeti taftati abbiano un valore intrinseco profondamente diverso. I tappeti annodati a mano hanno una qualità e un pregio superiore sia perché sono realizzati con materiali di alta qualità sia perché, nella produzione, sono coinvolti artigiani esperti, che lavorano alacremente per settimane o per mesi allo scopo di creare un manufatto davvero unico.

I tappeti taftati svolgono essenzialmente una funzione decorativa e non contribuiscono a valorizzare la stanza in cui sono inseriti, cosa che invece fanno i tappeti di qualità museale.

Come poter sfruttare i tappeti taftati nell’arredamento di casa?

Il fatto che i tappeti taftati siano realizzati con materiali di qualità non eccelsa e che il tessuto del tappeto venga incollato sulla base fa sì che la durata del prodotto sia di gran lunga inferiore rispetto a quella di un tappeto annodato a mano.

Considerare la durata del tappeto è fondamentale per decidere dove posizionare in casa un tappeto taftato a mano. Vanno naturalmente escluse le zone della casa più trafficate, come la zona dell’ingresso, il soggiorno, il salone e i corridoi. Considerando anche che spesso i tappeti taftati sono morbidi al tatto, possono trovare felicemente spazio nelle camere da letto oppure in una cabina armadio.

Spesso si sceglie di arredare con un tappeto taftato quando si ha la necessità di inserire una nota di colore nell’ambiente, senza dover affrontare un investimento più importante, come per esempio quello necessario per acquistare un tappeto d’arte contemporanea o un modello antico annodato a mano.

Infine, se si sta considerando l’acquisto di un tappeto taftato, è bene ricordare che è un tipo di tappeto che richiede una manutenzione costante. Per rimuovere polvere e sporco, la soluzione più efficace è passare regolarmente l’aspirapolvere. Di contro, è sconsigliato battere o scuotere il tappeto, dal momento che si potrebbero danneggiare le fibre o si potrebbe rovinare la colla che dà stabilità al manufatto.

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