I tappeti con frange sono tra i modelli più tradizionali. La frangia è un elemento che fa parte della struttura del tappeto e che ha una notevole capacità decorativa. Può perfino risultare un dettaglio che determina il successo di un progetto di interior design.
In questo articolo troverai tutto quello che c’è da sapere sulle frange dei manufatti e come valorizzare al massimo questo genere di tappeti, così da farli diventare il punto forte dell’arredamento delle varie stanze.
Si fa presto a dire tappeti con frange. Ma che cosa sono? Vediamo di capirlo per bene. Diciamo in primo luogo che le frange si trovano alle estremità opposte del tappeto. Nei modelli rettangolari, sono solitamente lungo il lato corto, ma si possono trovare anche nei tappeti rotondi, lungo tutto il perimetro del modello.
Più tecnicamente, le frange sono le estremità dell’ordito del tappeto, vale a dire lo “scheletro” attorno al quale viene fissato il filato che rappresenta la parte visibile del prodotto.
Le frange sono una particolarità che si ritrova nei tappeti annodati o in quelli tessuti a mano. In entrambi i casi, i fili dell’ordito vengono fissati verticalmente a un telaio e, su di essi, le persone addette alla tessitura o all’annodatura lavoreranno, per comporre il disegno del tappeto.
Se osservando un tappeto si notano le frange, dunque, possiamo dedurre che si tratta di un tappeto lavorato a mano. Ciò è vero per tutti i tappeti di lusso e per i modelli di qualità medio-alta, ma potrebbe non essere vero se si tratta di un tappeto di bassa qualità. Nei modelli lavorati a macchina, infatti, capita che le frange vengano applicate al termine della lavorazione, incollandole o cucendole al corpo principale del tappeto.
Nei tappeti in cui le frange non sono visibili, le estremità prendono il nome di cimosa. In questo caso, la parte terminale dell’ordito viene tagliata e annodata, così da risultare invisibile.
Per l’ordito del tappeto – e quindi per le frange – si possono usare vari materiali. I più comuni sono il cotone e la lana, ma ci sono tappeti con ordito in seta, in iuta o in lino. Naturalmente, il materiale usato influenza l’aspetto che avranno le frange e ne determina la resistenza e la delicatezza. Di conseguenza, è importante conoscere questa informazione, che sembra poco importante e invece è anch’essa utile per la scelta dei tappeti con frange più adatti al proprio progetto.
Nella maggior parte dei casi, quando si ha a che fare con dei tappeti con frange, si tratta di manufatti orientali, antichi o contemporanei. Le frange sono infatti uno degli elementi costitutivi dei tappeti tradizionali dell’area persiana e, più in generale, dei Paesi asiatici.
Anche nei tappeti d’arte contemporanea è possibile la presenza delle frange, più o meno lunghe a seconda delle scelte del designer e del tipo di manufatto.
Quando sono visibili, le frange diventano un particolare da valorizzare, anche per la loro capacità di riscaldare l’atmosfera e di dargli un aspetto avvolgente e classico.
Un tappeto con le frange può arredare ogni stanza della casa, a condizione che le frange siano facilmente visibili e non risultino nascoste da mobili o da complementi.
I tappeti con frange, che si tratti di un modello orientale o di design, si possono trovare dunque in camera da letto, in soggiorno o in salone, ma anche nei corridori, per esempio sotto forma di runner, e in terrazza.
Quando si sceglie di arredare con un tappeto con le frange, si deve prestare grande attenzione alla sua cura. Le estremità dell’ordito, infatti, tendono a raccogliere polvere e sporcizia in misura maggiore rispetto al vello del tappeto, che è più compatto. Inoltre, dal momento che le fibre sono sfilacciate, risultano la parte più delicata del manufatto e quella che è a maggior rischio usura.
È facile intuire che il rischio che le frange si rovinino è più alto se il tappeto si trova in un punto della casa molto trafficato oppure se in casa sono presenti bambini o animali.
Fatte queste premesse, adottare una routine di pulizia e curare in maniera adeguata il tappeto può aiutare a conservarne la qualità nel tempo e a ridurre il rischio che le frange si sporchino, si macchino o subiscano perfino degli strappi.
Per rispettare la delicatezza delle fibre, specialmente nei tappeti fatti in seta o in lane pregiate, è da evitare l’uso dell’aspirapolvere su questa parte del tappeto. In caso di macchie o di sporco superficiale, si può usare un detergente delicato oppure un prodotto specifico per la pulizia del tappeto. Va sempre evitato, invece, l’uso di sostanze chimiche aggressive, che possono deteriorare le fibre e, in casi estremi, causare lo scioglimento dei nodi. Questo ultimo evento è in grado di rovinare irrimediabilmente anche i tappeti con frange più robusti.
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