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Quanti nodi per metro quadrato deve avere un tappeto per essere un manufatto pregiato

La quantità dei nodi per metro quadrato è, insieme alla qualità del filato, uno dei principali parametri che vengono usati per valutare la qualità di un tappeto.

Conoscere il numero di nodi per metro quadrato di un tappeto è importante soprattutto quando si tratta di verificare la qualità di un modello antico. L’importanza di questo valore è invece un po’ più sfumata nel caso dei modelli contemporanei.

Perché è importante conoscere la densità dei nodi di un tappeto?

Nei tappeti annodati a mano, il disegno viene composto annodando singolarmente il filato attorno ai fili che compongono la trama e l’ordito. Il numero di nodi con cui è realizzato il pezzo è da sempre considerato un elemento utile per valutarne la qualità.

Nello specifico, un’alta densità dei nodi dimostra che il tappeto è stato realizzato utilizzando un filato sottile. Di conseguenza, un numero elevato di nodi per metro quadro è indicativo di un tappeto stabile e resistente.

Usare dei filati sottili permette anche di realizzare disegni ricchi di dettagli ed elaborati. Per questo risultato, è per forza necessario l’impiego di artigiani esperti. Quando si usano filati sottili, inoltre, i tempi di lavorazione si allungano (e di conseguenza aumenta il prezzo del manufatto), perché il numero di nodi da realizzare è certamente maggiore. Sulla base di tutte queste considerazioni, si può concludere che un alto numero di nodi è generalmente associato ai tappeti più pregiati.

Attenzione, però: affidarsi solo a questo dato può portare fuori strada. In effetti, accanto alla densità dei nodi, bisogna sempre considerare anche la qualità del filato. Che cosa significa? Un tappeto realizzato con una lana grossa e di alta qualità avrà sicuramente più valore rispetto a un tappeto creato con una lana sì sottile, ma di bassa qualità.

Ma non è finita qui. Anche la precisione della lavorazione va considerata per determinare in maniera accurata il valore del tappeto. Un manufatto che ha meno nodi al metro quadro ma un disegno preciso è da preferire a un tappeto che conta più nodi al metro quadro ma che è realizzato in maniera approssimativa.

Per calcolare il numero di nodi per metro quadrato di un manufatto, si deve osservare il tappeto al rovescio, per poi cominciare a contare i nodi a un’estremità. In pratica, occorre considerare un campione di 10×10 centimetri e poi moltiplicare per 100 il numero dei nodi conteggiati nel campione. Questa operazione fornisce il numero di nodi per metro quadrato presenti nel pezzo.

Di quanti nodi è composto un tappeto di alta qualità?

Considerando esclusivamente il numero di nodi per metro quadrato, si possono identificare tre grandi gruppi di tappeti:

– i modelli di bassa qualità, che hanno fino a 40.000 nodi per metro quadrato

– i modelli di media qualità, con un numero di nodi per metro quadrato compreso tra 40.000 e 200.000 

– i modelli di alta e altissima qualità, che contano un numero di nodi per metro quadrato superiore a 200.000

Questi valori di riferimento sono validi per i tappeti realizzati con un filato in lana. Per un tappeto realizzato con altre fibre, i valori potrebbero cambiare anche in maniera notevole. Nel caso di un tappeto in seta, i cui fili sono estremamente sottili, il numero di nodi di un tappeto di pregio supera abbondantemente qualche milione. D’altro canto, per un tappeto in canapa o in iuta, i valori di riferimento sono inferiori rispetto a quelli di un tappeto in lana.

Altri fattori da considerare per scegliere il proprio tappeto

Il numero di nodi per metro quadrato è uno dei parametri considerati di solito nella valutazione di un tappeto tradizionale, generalmente di origine persiana o nordafricana. Nei tappeti contemporanei, come dicevamo all’inizio, questo parametro ha perso un po’ d’importanza. Come mai? Il motivo è che, più che la densità della struttura del tappeto, a fare la differenza sono la qualità dei materiali impiegati e il valore artistico del pattern ideato dai designer. Le logiche per determinare quanto lussuoso sia il manufatto sono dunque differenti.

Anche nel caso in cui si fosse orientati verso l’acquisto di un tappeto tradizionale, non è detto che un modello con un numero maggiore di nodi sia sempre la scelta migliore. Per trovare il tappeto giusto per un determinato ambiente, è dunque necessario considerare anche il tipo di materiale, l’aspetto del tappeto e il tipo di spazio da arredare. La valutazione richiede pertanto la considerazione di più parametri.

I tappeti antichi realizzati con filati spessi – e quindi con un basso numero di nodi per metro quadro – presentano solitamente dei design semplici, con linee dritte o forme geometriche. Nei tappeti creati con filati sottili, invece, aumentano i dettagli e la presenza di linee curve.

Se una maggiore densità è apprezzabile in modo particolare negli spazi più trafficati della casa, come per esempio il salone e la cucina, un tappeto con meno nodi al metro quadro e realizzato con un filato di pregio può essere la scelta migliore per arredare la camera da letto.

Alla luce di tutto questo, la risposta più giusta alla domanda con cui abbiamo aperto il nostro articolo è: dipende. In genere, un tappeto di lusso conta sì molti nodi per metro quadro. Tuttavia, basare la valutazione della qualità del manufatto a questo unico parametro può causare errori d’interpretazione.

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marco

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